La dimostrazione che non sempre ciò che è piccolo è indifeso ci viene data da un polpo che vive nelle acque tropicali dell'Oceano Pacifico, in particolare nella zone della Papua Nuova Guinea, Indonesia, Filippine e Malesia, popolando anche le zone prossime alla riva.
Il suo nome è Polpo Blu Maculato (Hapalochlaena lunulata), è grande solo pochi centimetri, generalmente non più di 20. In condizioni normali ha un colore marroncino, ma quando si sente minacciato espone degli anelli di colore blu elettrico, che sono un chiaro riferimento alla sua pericolosità.
La sua saliva contiene un veleno molto tossico, addirittura cento volte più potente di quello di un cobra, e viene iniettata attraverso il morso, che non fa assolutamente male!
Subito dopo il morso si avvertono in pochissimi minuti nausea, cecità, impossibilità di deglutire, parlare e subito dopo di...respirare! La vittima in tutto questo rimane del tutto cosciente e vigile, quindi in pratica in quei pochi minuti si rende conto che sta letteralmente morendo.
Non esiste un antidoto e l'unica possibilità di salvezza è rappresentata dalla respirazione artificiale (o da parte di qualche buon samaritano, o da parte dei macchinari se si riesce a portare la vittima al pronto soccorso) protratta per circa 24 ore, periodo di tempo in cui la tossina viene espulsa dall'organismo.
Coloro che sono sopravvissuti al morso del Polpo Blu Maculato hanno affermato di aver ascoltato la gente attorno a loro darli per morti, senza che effettivamente lo fossero, fino ad arrivare al punto di rassegnarsi ed interrompere la respirazione artificiale, che fino a quel momento li stava letteralmente salvando!
Almeno un aneddoto positivo c'è: il polpo è pacifico, non attacca mai e si ciba di piccoli crostacei. Ecco a voi un video: grazioso vero?
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