Che cos'è il vento stellare?

Dall'atmosfera superiore delle stelle c'è l'emissione di un flusso di gas elettricamente neutro o elettricamente carico che viene definito come vento stellare. Nel corso della sua propagazione, che non si verifica in modo uniforme secondo una simmetria sferica, le stelle perdono una certa quantità di massa.

Le stelle non emettono tutte lo stesso tipo di vento stellare; questo è parecchio influenzato dalla tipologia di stella, identificata secondo la temperatura alla sua superficie, che a sua volta viene stimata dall'emissione luminosa, in accordo alla Legge di Wien.

Per esempio, una stella verso il termine della sua evoluzione, come una gigante o una supergigante rossa, perde una massa abbastanza corposa in dei venti stellari molto lenti, sull'ordine dei 10 km/s. Con ogni probabilità tali venti sono determinati dalla pressione di radiazione esercitata sulla polvere (quel complesso di piccole particelle di materia che, assieme ai gas, è contenuto nel mezzo interstellare) che si condensa nell'atmosfera stellare.

Se si considerano le stelle più "giovani", come quelle massicce di classe O e B, i venti stellari diventano sempre più veloci, anche oltre i 2.000 km/s! In compenso la perdita della massa è inferiore a quella delle stelle più vecchie. Questi venti pare che siano guidati dalla pressione di radiazione esercitata sulle linee di assorbimento in risonanza di alcuni elementi chimici pesanti (carbonio e azoto). Tali venti sono nella maggior parte dei casi all'origine di bolle nel mezzo interstellare (il mezzo interstellare è il materiale rarefatto costituito da gas e polvere che si trova tra le stelle all'interno di una galassia).

Il Sole, che può essere considerato una stella di classe G (una via di mezzo rispetto a quelle considerate fino ad ora), possiede dei venti che si dipartono dalla corona (vento solare). Questi venti sono formati per lo più da elettroni e protoni ad alta energia (circa 1 keV), in grado di sfuggire alla gravità del Sole a causa dell'alta temperatura della corona.