Le moderne reflex digitali (DSLR) sono caratterizzate dalla presenza di un sensore per l'acquisizione dell'immagine (l'equivalente della pellicola delle macchine fotografiche più datate), che si suddivide in due grandi categorie: pieno formato (full-frame) e formato ridotto.
Il motivo di questa suddivisione è determinato dalle dimensioni: 24 x 36 mm per un full-frame (identiche a quelle del negativo da 35 mm), leggermente più contenute per il formato ridotto.
Tra le altre differenze possiamo citare:
- I costi di produzione, ben più elevati per i sensori a pieno formato (che giustificano in parte il prezzo più elevato della reflex che la equipaggia).
- L'angolo di campo (ridotto per i sensori a formato ridotto); questo comporta il vantaggio di avere una "lunghezza focale maggiore" rispetto a quella del sensore a formato pieno (per esempio, su una full-frame una lunghezza di 100 mm è effettiva, mentre su un formato ridotto è maggiore in relazione al fattore di crop, che per Nikon è 1.5, per molte Canon 1.6 e ancora diverso per altri produttori).
- La profondità di campo a parità di specifiche dell'obiettivo (maggiore per i sensori a formato ridotto).
- Il rumore (la "grana") inferiore a parità di settaggi ed a ISO elevati.
- Maggiore luminosità ed ampiezza del mirino.
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