Tetradotossina: una neurotossina che uccide per collasso cardiorespiratorio

La tetradotossina (TTX) è una potente neurotossina che prende il suo nome dalla famiglia dei Tetraodontidae, pesci con quattro denti fusi in un becco, ed è considerata fino a 100 volte più tossica del cianuro di potassio; secondo i dati sperimentali non è suscettibile ad alcun antidoto. 


In natura è utilizzata come meccanismo di difesa da parte di alcune specie animali, come il polpo dagli anelli blu ed il fugu (o pesce palla). E' sufficiente un solo milligrammo per uccidere un uomo adulto, che muore a seguito del collasso cardiorespiratorio.
La dose letale media (LD50) è pari a 334 microgrammi per chilogrammo. Da un punto di vista biochimico, la TTX agisce sui canali per il Sodio voltaggio dipendenti, necessari per far entrare lo ione sodio all'interno delle cellule; questa situazione impedisce la genesi di un potenziale d'azione nelle cellule eccitabili (nervose e muscolari) perchè non c'è depolarizzazione della membrana.
L'intossicazione da tetradotossina determina dapprima un intorpidimento della lingua e delle labbra, successivamente compaiono nausea, diarrea, vomito e parestesia a faccia ed arti. Superate queste fasi iniziali compare una paralisi ingravescente, caratterizzata anche da insufficienza respiratoria accompagnata da dispnea, cianosi ed ipotensione. La vittima è completamente immobile, ed incapace di svolgere qualsiasi attività volontaria pur restando in uno stato di coscienza che perdura fino a pochi istanti prima della morte, che sopraggiunge entro poche ore.

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