Diversi minerali sono essenziali per la salute. Sia il calcio che il fosforo sono necessari in grandi quantità, ed i loro effetti sono stati considerati nella trattazione della vitamina D. Dei vari oligoelementi presenti nell'organismo, solo cinque (ferro, zinco, rame, selenio e iodio) sono stati associati a stati di carenza ben definiti.
Teoricamente, il deficit di un oligoelemento può essere provocato da molte delle cause per le quali compare una carenza vitaminica, ma sono tre le cause particolarmente rilevanti:
- inadeguato supplemento nelle preparazioni utilizzate per la nutrizione parenterale totale.
- presenza nella dieta di componenti che interferiscono con l'assorbimento degli oligoelementi.
- errori congeniti del metabolismo che portano ad anomalo assorbimento dell'oligoelemento.
L'interferenza alimentare quale meccanismo patogenetico per le carenze di minerali, è stata notata per la prima volta nelle popolazioni dell'Iran ed Egitto, che si alimentavano largamente con cereali non raffinati; nella loro dieta erano presenti acido fitico e fibre in misura sufficiente a legare lo zinco ed impedirne il suo assorbimento.
Al contrario, le sindromi genetiche di malassorbimento a carico degli oligoelementi sono piuttosto rare. Un caso di questi riguarda il deficit di sintesi di metallotioneina (una proteina che lega i metalli) nelle cellule della mucosa intestinale, che blocca l'assorbimento sia del rame che dello zinco.
Deficit di zinco
Lo zinco è relativamente abbondante in carni, pesci, molluschi, cereali integrali e legumi, per cui una sua carenza è rara. Le carenze sono generalmente provocate dalla sindrome genetica prima citata o da una nutrizione totalmente carente di zinco.
Le caratteristiche cliniche del deficit di zinco sono: (1) la comparsa di una eruzione definita acrodermatite enteropatica, generalmente presente attorno agli occhi, al naso, alla bocca, all'ano e alle estremità; (2) anoressia, spesso accompagnata da diarrea; (3) ritardo della crescita nei bambini; (4) ritardi nella guarigione delle ferite; (5) ipogonadismo con ridotta capacità riproduttiva; (6) alterata funzione immunitaria; (7) alterata visione notturna correlata a difetti nel metabolismo della vitamina A; (8) disturbi mentali; (9) aumentata incidenza di malformazioni congenite nei nati da madri con deficit di zinco.
La carenza di zinco deve essere sospettata in tutti i casi in cui si verifichino un'inspiegabile ritardo nella crescita o di infertilità associato all'acrodermatite enteropatica.
La terapia si basa sulla somministrazione di zinco.
Deficit di selenio
Il selenio, come la vitamina E protegge le membrane lipidiche dalle lesioni ossidative. La sua carenza è ben nota in Cina come malattia di Keshan, che si palesa con cardiomiopatia congestizia, soprattutto nei bambini e nelle giovani donne. E' dovuta a bassi livelli di selenio nel suolo, nell'acqua e nel cibo.
Deficit di rame
Il rame è un componente essenziale della citocromo C ossidasi, dopamina β-idrossilasi, tirosinasi, lisil ossidasi e di un enzima coinvolto nella formazione dei legami crociati della cheratina. La sua carenza comporta ipostenia, deficit neurologici, ipopigmentazione, legami crociati alterati nel collagene.
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