Displasia cistica renale: ecco cos'è

La displasia cistica renale è una patologia dovuta ad un'anomalia nella differenziazione metanefrica caratterizzata istologicamente dalla persistenza nel rene di strutture anomale, come cartilagine, mesenchima indifferenziato, dotti collettori immaturi, e da un'anomala organizzazione lobare. La maggior parte dei casi è associata a ostruzione uretero-pelvica, agenesia o atresia ureterale e altre anomalie delle vie urinarie basse.
Da un punto di vista macroscopico, il rene appare ingrandito, molto irregolare e multicistico, e l'esame istologico rivela delle cisti rivestite da un epitelio appiattito.

La displasia cistica renale può essere monolaterale oppure bilaterale; nel primo caso, la displasia viene scoperta per la comparsa di una massa palpabile al fianco, che rende possibile l'esplorazione chirurgica e nefrectomia; il rene controlaterale è funzionale, ed il decorso post operatorio è eccellente. Quando è bilaterale può comparire un'insufficienza renale.


Bibliografia: Le basi patologiche delle malattie, Robbins e Cotran

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