Punto isoelettrico: gli amminoacidi non presentano una carica netta a determinati pH

Il punto isoelettrico (pI) o pH isoelettrico di un amminoacido è quel valore di pH al quale la molecola non presenta alcuna carica netta. Per un amminoacido come la glicina, che non ha gruppi ionizzabili nella catena catena laterale, il punto isoelettrico è dato dalla media aritmetica dei valori dei due pKa.


pI = (pK1 + pK2)/2

Se gli amminoacidi dispongono invece di più di un gruppo ionizzabile, bisognerà prendere in considerazione le pKa dei gruppi maggiormente presenti. Il punto isoelettrico cadrà sicuramente fra gli estremi dei pKa; la maggior parte degli amminoacidi presenterà i seguenti gruppi nelle forme: il gruppo α-carbossilico deprotonato, portante carica negativa e il gruppo della catena laterale protonato, portante carica positiva. Adesso bisogna prendere in considerazione il gruppo α-amminico: vi è interesse che questo sia deprotonato e che quindi abbia carica zero.
Il valore di pH in cui la maggior parte degli amminoacidi in soluzione presenta le suddette caratteristiche di carica, è quello ottenuto facendo la media dei pKa del gruppo α-amminico e del pKa del gruppo della catena laterale.

pI = (pKa α-amminico + pKa catena laterale)/2 

Gli amminoacidi, per un pH inferiore al pI, si presentano in forma protonata (carica positiva), mentre per un pH superiore al pI si presentano in forma deprotonata (carica negativa).


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