La presbiopia: la vista cala per colpa dell'invecchiamento

La presbiopia è una condizione dettata più dalla fisiologia che dalla patologia, in cui un soggetto che ne è affetto manifesta difficoltà nel mettere a fuoco gli oggetti vicini. E' provocata dalla perdita di elasticità del cristallino, accompagnata a sua volta anche dall'accrescimento dello stesso; in pratica il cristallino cresce per tutta la vita, giungendo ad un punto tale in cui perderà lo spazio (anatomico) che gli serve per mettere a fuoco gli oggetti via via più vicini; questo si traduce in una ridotta capacità di accomodazione. La presbiopia tende a manifestarsi fastidiosamente dal 45° anno di età.

Un presbite avrà una visione da vicino annebbiata e sfocata, che può essere migliorata solo allontanando l'oggetto da mettere a fuoco ad una lunghezza maggiore delle sue braccia o aumentando l'illuminazione.

Un presbite che è già miope ha comunque una visione da vicino migliore rispetto a chi non lo è, perchè l'occhio di un miope è più adatto nella visione da vicino; un presbite che è già ipermetrope deve invece mettere lenti correttive per la visione da vicino fin da subito, in quanto i due difetti si sommano; un presbite che è già astigmatico vede male ad ogni distanza.

La correzione dell'anomalia visiva può essere rappresentata dall'utilizzo di lenti oftalmiche o a contatto multifocali, oppure dalla chirurgia rifrattiva mediante l'utilizzo del laser ad eccimeri.

Ecco un video che simula la vista di un presbite; buona visione.

1 commento:

Unknown ha detto...

Ma cos'è la presbiopia? Non ne avevo proprio idea quando me l'hanno diagnosticata... Ho trovato un po' di info qua, anche sull'operazione laser: http://goo.gl/KYSkor Compresa simulazione visiva di chi è affetto da presbiopia...spero possa aiutarvi!

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