Manovra di Heimlich: cosa fare in caso di soffocamento

Il soffocamento rappresenta una conseguenza dell'ostruzione parziale o totale delle vie aeree, rendendo di fatto il soggetto impossibilitato a respirare autonomamente ed in maniera completa. Le cause del soffocamento sono diverse, ed una delle più comuni è l'ostruzione meccanica esercitata da pezzi di cibo o altri elementi estranei che finiscono accidentalmente nella trachea. In questi casi è indispensabile intervenire tempestivamente per far espellere il corpo estraneo, evitando così che i tessuti a largo consumo di ossigeno soffrano l'ipossia e poi l'anossia. In questo caso è bene effettuare la manovra di Heimlich, ovvero una manovra di primissimo soccorso messa a punto dal medico statunitense Hernry Jay Heimlich.

Innanzitutto è bene riconoscere immediatamente i sintomi di soffocamento, tra cui:
  • impossibilità di parlare o strillare
  • colorazione cianotica del viso del soggetto
  • il soggetto porta le mani alla gola, che rappresenta il segno universale di soffocamento
  • respiro affannato e rumoroso
  • perdita di coscienza


Tale manovra sfrutta il principio di Pascal (la forza esercitata da un fluido sulle pareti del recipiente che lo contiene è la stessa in ogni punto). La linea generale è quella di utilizzare le mani per effettuare una compressione a livello dell'epigastrio, che verrà trasmessa a livello dei polmoni e da qui anche alla trachea, favorendo l'espulsione di qualsiasi oggetto stia ostruendo il normale flusso dell'aria. L'idea è quella di provocare un colpo di tosse al soggetto, dato che non può riuscirci da solo.

Ci sono diversi metodi per la manovra di Heimlich, ciascuno specifico per la posizione del soggetto; è possibile eseguirla:

  • Su un soggetto in piedi o seduto. In tal caso il soccorritore deve posizionarsi alle sue spalle, cingerlo con le braccia intorno ai fianchi e sotto le braccia. Una mano chiusa a pugno va posizionata con il pollice rivolto verso l'addome all'altezza del diaframma (sopra l'ombelico ma sotto le coste); l'altra mano afferra il pugno e si esercita una serie di spinte energiche verso l'alto finchè l'oggetto che sta causando il soffocamento non viene espulso. E' importante non esercitare pressioni sulla gabbia toracica.
  • Su se stessi. La manovra viene eseguita su se stessi posizionando le mani allo stesso modo che abbiamo già visto, ed esercitando spinte verso l'alto fino a liberare le vie aeree; in alternativa ci si può piegare con l'addome su un oggetto fisso e premere il corpo verso il basso.
  • Su un soggetto non cosciente, supino o obeso. In tutte quelle circostanze in cui cingere il soggetto con le braccia attorno ai fianchi è difficoltoso, il soccorritore può eseguire la manovra di Heimlich mettendosi a cavalcioni sulle gambe del soggetto soccorso, posizionare il palmo di una mano contro l'addome e l'altra si adagia sulla stessa; a questo punto vanno eseguite delle spinte per liberare le vie aeree.

Tutte queste manovre vanno eseguite su un soggetto adulto; le manovre di intervento su un neonato verranno trattate a parte in quanto leggermente diverse rispetto a quelle viste fino ad ora, fermo restando l'attuazione di pratiche esercitate nella regione interscapolare e toracica.

Dopo aver liberato le vie aeree, se il soggetto ha perso conoscenza vanno effettuate le manovre di respirazione artificiale o di rianimazione cardiopolmonare qualora sia affetto da collasso cardiocircolatorio. In ogni caso è sempre bene recarsi al pronto soccorso anche se il soggetto ha ripreso a respirare autonomamente.

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