Un sistema di scrittura e lettura ideato per i non vedenti è il cosiddetto Braille, la cui paternità è attribuita all'omonimo inventore francese, Louis Braille, che a seguito di un trauma oculare subito quando era ancora piuttosto piccolo, fu affetto da uveite divenendo completamente cieco.
Era il 1821, quando Braille venne in contatto con il militare Charles Barbier de la Serre, che illustrò un metodo di comunicazione militare utilizzato per i dispacci notturni, e che gli fornì l'ispirazione necessaria per ideare l'alfabeto a sei punti.
Questi simboli sono generalmente impressi con un punteruolo su di un foglio di carta spessa o anche di plastica. Il punteruolo viene orientato, da chi scrive, entro caselle grandi 3x2mm, inserite in un regolo di plastica o di metallo di lunghezza variabile, e che viene fatto scorrere lungo un telaio incardinato su una tavoletta scanalata dello stesso materiale, su cui il foglio si blocca.
Un metodo differente di riproduzione dei caratteri è il cosiddetto dattilobraille, ovvero una macchina che presenta sette tasti principali, sei per ogni punto da imprimere sulla carta più quello per lo spazio; a questi si aggiungano uno per tornare indietro nella scrittura ed uno per andare a capo. La scrittura avviene da sinistra verso destra ed i caratteri sono immediatamente leggibili, a differenza di quello che si verifica con la tavoletta, in cui con essa il non vedente, per leggere ciò che ha scritto, deve voltare il foglio su cui scrive perché i punti impressi risultano in rilievo dalla parte opposta a quella puntinata.
La corretta scrittura di un numero, a una o più cifre, prevede che la prima cifra sia preceduta dal carattere "segna numero" e l'ultima sia seguita da uno spazio.
La corretta scrittura di un numero, a una o più cifre, prevede che la prima cifra sia preceduta dal carattere "segna numero" e l'ultima sia seguita da uno spazio.
A causa del limitato numero di simboli disponibili nell'alfabeto braille, esistono diversi significati per ogni carattere, a seconda dell'argomento trattato e del linguaggio usato.
Ecco un video che riporta l'alfabeto completo.
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