Sindrome di Goodpasture: cos'è e sue caratteristiche

La sindrome di Goodpasture è una rara malattia autoimmune caratterizzata da anticorpi circolanti contro il dominio della catena alfa-3 del collagene IV. Gli anticorpi attuano una distruzione infiammatoria della membrana basale dei glomeruli renali e degli alveoli polmonari, che solitamente scatena una glomerulonefrite proliferativa rapidamente progressiva ed una polmonite interstiziale necrotizzante emorragica.


Generalmente si verifica nel corso dell'adolescenza, e a differenza da altre malattie autoimmunitarie, si manifesta prevalentemente nel sesso maschile.
La causa che determina la produzione di anticorpi antimembrana basale è sconosciuta. 
Poiché gli epitopi che evocano la produzione di anticorpi anti-collagene sono normalmente nascosti all'interno della molecola, si pensa che alcuni fattori ambientali come le infezioni virali, l'esposizione ad idrocarburi solventi utilizzati nel lavaggio industriale a secco ed il fumo, siano necessari per smascherare gli epitopi nascosti.
Una predisposizione ereditaria di tipo genetico è indicata dall'associazione con alcuni sottotipi HLA.

Morfologia
Nella forma classica, i polmoni sono pesanti e con aree di consolidamento rosso-marrone. Dal punto di vista istologico c'è la necrosi focale delle pareti alveolari associate ad emorragia intra-alveolari. Spesso gli alveoli contengono macrofagi ripieni di emosiderina.
Negli stadi più avanzati possono comparire ispessimento fibroso dei setti, ipertrofia degli pneumociti di tipo II ed organizzazione di sangue negli spazi alveolari.
Nella maggior parte dei casi, l'immunofluorescenza rivela depositi lineari di immunoglobuline lungo le membrane basali delle pareti settali.

I reni presentano i segni della glomerulonefrite proliferativa focale nei casi di insorgenza precoce, o glomerulonefrite a semilune nei soggetti con glomerulonefrite rapidamente progressiva.
Possono essere messi in evidenza dei depositi lineari di immunoglobuline e complemento mediante l'immunofluorescenza.

Caratteristiche cliniche
La maggior parte dei casi soffre di una sintomatologia respiratoria, con emottisi (emissione orale di sangue, generalmente con un colpo di tosse), e segni radiografici di addensamenti polmonari focali. In poco tempo compaiono i sintomi della glomerulonefrite, che porta ad insufficienza renale rapidamente progressiva. 
La causa più comune di morte è l'uremia.
La prognosi della malattia è stata migliorata dalla plasmaferesi intensiva, che serve a rimuovere sia gli anticorpi antimembrana basale circolanti sia i mediatori chimici del danno immunologico, il tutto mediante centrifugazione. 

La terapia immunosoppressiva associata inibisce l'ulteriore produzione di anticorpi, e sia la polmonite emorragica che la glomerulonefrite migliorano con tale terapia.

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