Le costellazioni sono insiemi di corpi celesti, generalmente di stelle, e raffigurano delle forme caratteristiche tali da permettere una facile mappatura della volta celeste. La loro raffigurazione è ordinata, hanno confini precisi, in modo tale che una stella appartenga ad una ed una sola costellazione, ma avendo una raffigurazione prospettica (in cui lo spazio tridimensionale viene riportato su un piano a due dimensioni) la moderna astronomia non le fornisce alcun significato reale.
Queste considerazioni sono viziate dal fatto che nello spazio tridimensionale le distanze tra le stelle di una stessa costellazione sarebbero ben diverse da come ci appaiono in prospettiva, stravolgendo di fatto la mappatura presente, ed inoltre, un ipotetico viaggio interstellare permetterebbe la mappatura di nuove costellazioni in ogni punto diverso dell'universo.
L'Unione Astronomica Internazionale (IAU) ne riconosce ufficialmente 88, di cui 37 visibili nel cielo del nord e 51 nel cielo del sud; benché le costellazioni sono conosciute da epoche remote (erano il riferimento di molti navigatori durante i viaggi notturni prima dell'invenzione della bussola), solo negli ultimi 300 anni è stata mappata una buona parte di quelle visibili nel cielo del sud.
I loro nomi sono piuttosto particolari e con riferimenti a segni dello zodiaco, a figure mitologiche, ad invenzioni avvenute nel corso della storia.
I loro nomi sono piuttosto particolari e con riferimenti a segni dello zodiaco, a figure mitologiche, ad invenzioni avvenute nel corso della storia.
Grazie al moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole, la visuale della volta celeste appare diversa in ogni notte, e con il passare del tempo apparirà sempre più spostata verso Ovest, fino a scomparire all'orizzonte occidentale e riapparire in seguito da quello orientale. Questo discorso non è del tutto valido per le costellazioni attigue ai poli, che hanno un moto apparente circolare tra lo zenit e l'orizzonte. Queste costellazioni sono visibili solo nell'emisfero del polo di pertinenza e si distinguono pertanto in boreali ed australi.
Ecco due video che illustrano quanto esposto in questo post. Buona visione
Nessun commento:
Posta un commento