Le lacerazioni di Mallory-Weiss sono lacerazioni longitudinali dell'esofago a livello della giunzione gastroesofagea o del cardias. I soggetti maggiormente colpiti sono generalmente gli alcolisti, e le lacerazioni sono attribuite ad episodi di vomito eccessivo nel contesto di uno stupor da alcool. Queste lacerazioni -tuttavia - non si verificano solo in soggetti con episodi di vomito o di alcolismo, per cui la patogenesi è varia; un fattore fortemente predisponente è l'ernia iatale.
In condizioni normali, le onde di contrazione antiperistaltica sono precedute dal rilasciamento riflesso della muscolatura del tubo digerente, ma si ritiene che questo rilasciamento riflesso non si verifichi durante gli episodi di vomito prolungato. La pressione del contenuto gastrico refluente diviene improvvisamente maggiore della tensione esercitata dalla muscolatura contratta all'imbocco dello stomaco, ed il contenuto gastrico causa una dilatazione viscerale con lacerazione della parete, eccessivamente distesa.
Le lacerazioni lineari irregolari hanno una lunghezza che varia da molti millimetri a molti centimetri. Abitualmente si trovano a cavallo della giunzione gastroesofagea o nella mucosa gastrica prossimale.
La profondità delle lacerazioni può interessare la mucosa o coinvolgere l'intero spessore della parete.
Le infiammazioni delle lesioni della mucosa possono causare ulcere infiammatorie o mediastinite.
Clinica
Le lacerazioni all'esofago causano il 5-10% delle emorragie del tubo digerente superiore. La gravità del sanguinamento va da episodi di lieve entità fino ad una marcata ematemesi.
Solitamente la terapia è a base di vasocostrittori, trasfusioni e tamponamento con il palloncino.
La rottura esofagea è detta sindrome di Boerhaave.
Bibliografia: Le Basi Patologiche Delle Malattie, Robbins e Cotran
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