L'ossidazione degli acidi grassi a catena dispari necessita di altre tre reazioni

La maggior parte dei lipidi presenti in natura contiene acidi grassi con un numero pari di atomi di carbonio, mentre quelli con un numero dispari sono presenti per lo più nei lipidi di piante ed alcuni organismi marini. Dato che l'acido propionico, un acido grasso a 3 C, viene aggiunto in piccole quantità ad alcuni tipi di pane e cereali per bloccare la crescita delle muffe, inevitabilmente tale acido grasso entra nella dieta dell'uomo.


Gli acidi grassi con un numero dispari di atomi di carbonio subiscono un'ossidazione simile a quella che avviene per gli acidi grassi a catena pari, quindi iniziando dall'estremità carbossilica della catena. Il substrato che entra nell'ultimo ciclo di β ossidazione è un acido grasso a 5 C, per cui quando verrà scisso in due composti, da un lato avremo la formazione di acetil-CoA e dall'altro propionil-CoA. Il destino dell'acetil-CoA lo conosciamo già (ciclo di Krebs), mentre per il propionil-CoA ecco che si prospetta una via costituita da tre reazioni enzimatiche.
  1. Il propionil-CoA viene carbossilato, formando lo stereoisomero D del metilmalonil-CoA, ad opera dell'enzima propionil-CoA carbossilasi.
  2. Il D-metilmalonil-CoA viene successivamente epimerizzato nello stereoisomero L nella reazione catalizzata dalla metilmalonil-CoA epimerasi.
  3. L'L-metilmalonil-CoA va incontro ad un riarrangiamento intramolecolare, formando il succinil-CoA che entra nel ciclo di Krebs. L'enzima che catalizza il riarrangiamento è metilmalonil-CoA mutasi, che richiede come cofattore la 5'-deossiadenosilcobalammina o coenzima B12, derivato a sua volta dalla vitamina B12.



Nessun commento:

Posta un commento