Malattie autosomiche dominanti: caratteristiche

Le malattie autosomiche dominanti si manifestano in eterozigosi e quindi almeno uno dei genitori, generalmente, è malato. Possono essere colpiti sia i maschi che le femmine ed entrambi possono a loro volta trasmettere la patologia. Quando un soggetto malato si unisce ad uno sano, ciascun figlio ha una probabilità su due di contrarre la malattia.

Altre caratteristiche delle malattie autosomiche dominanti:
  1. Per ogni patologia di questo tipo esistono pazienti che non hanno genitori affetti; essi si ammalano perchè nuove mutazioni si sono verificate nell'ovocita o nello spermatozoo da cui derivano. Sembra che molte nuove mutazioni si verifichino nelle cellule germinali di padri relativamente anziani.
  2. Le caratteristiche cliniche possono essere modificate dalla penetranza incompleta e dalla espressività variabile. Alcuni individui ereditano il gene mutato però sono fenotipicamente normali. In questo caso si parla di penetranza incompleta. La penetranza si esprime in termini matematici: il 50% di penetranza indica che il 50% degli individui portatori del gene mutato manifestano la malattia. Se invece una malattia si manifesta in tutti i soggetti portatori del gene mutato ma con una gravità variabile da individuo a individuo, si parla di espressività variabile.
  3. In alcuni casi l'età di esordio della patologia è ritardata: i sintomi ed i segni non compaiono fino all'età adulta.

La maggior parte delle mutazioni porta alla produzione di una proteina inattiva o quantitativamente ridotta. Gli effetti di queste mutazioni con perdita di funzione dipendono dalla natura della proteina colpita.  Gli effetti di tali mutazioni con perdita di funzione dipendono dalla natura della proteina colpita.
Se la mutazione interessa un enzima gli eterozigoti sono solitamente normali. Due categorie di proteine non enzimatiche, al contario, sono coinvolte nei disturbi autosomici dominanti:
  1. Quella coinvolte nella regolazione di pathway metabolici complessi soggetti a un controllo di tipo feedback (i recettori per le LDL ne sono un esempio).
  2. Proteine strutturali importanti come il collagene e gli elementi del citoscheletro della membrana dell'eritrocita.

Le mutazioni con aumento di funzione sono meno frequenti di quelle viste in precedenza; in questo tipo di mutazione il prodotto proteico dell'allele mutato acquisisce poprietà normalmente non associate con la proteina wild-type.

Esempi di malattie autosomiche dominanti:
  • malattia di Huntington
  • distrofia miotonica
  • sclerosi tuberosa
  • malattia del rene policistico
  • sferocitosi ereditaria
  • osteogenesi imperfetta
  • ipercolesterolemia familiare

Bibliografia: Le basi patologiche delle malattie, Robbins e Cotran

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