Creatina monoidrato e muscoli: i falsi miti da sfatare per l'allenamento

Già durante le primissime fasi della contrazione muscolare, il substrato energetico che non deve mai mancare nel nostro organismo, ovvero l'ATP, viene immediatamente consumato. Dato che è indispensabile produrlo continuamente anche durante lo sforzo fisico, la primissima reazione preposta a ciò è la fosforilazione dell'ADP a partire dalla fosfocreatina.
L'enzima che catalizza la reazione è chiamato creatinchinasi, e catalizza il trasferimento di un gruppo fosforico dalla fosfocreatina all'ADP, generando creatina ed ATP. Il prospetto della reazione è il seguente:

ADP + fosfocreatina <-> ATP + creatina

Questo è quello che accade nei primissimi secondi di attività, durante la contrazione prolungata interverranno altri meccanismi, e rispettivamente la fosforilazione ossidativa dell'ADP all'interno dei mitocondri e la glicolisi anaerobia (con successiva fermentazione lattica).

Quello che mi preme sottolineare in questo articolo è che la creatina monoidrato, assunta dagli atleti nella speranza di ottenere risultati miracolosi durante le loro performance, NON rende più forti e più veloci, NON aumenta la massa muscolare e NON aumenta la percentuale di grassi
Quindi a cosa serve?  
  • aumenta i depositi intracellulari di fosfocreatina
  • aumenta la capacità anaerobica
  • diminuisce l'accumulo di acido lattico
  • ritarda l'insorgenza della fatica muscolare
  • aumenta la ritenzione di acqua nei muscoli

Quali conclusioni è possibile tirare? La creatina è semplicemente una sostanza che ritardando l'insorgenza della fatica muscolare permette agli atleti che la assumono di sopportare ritmi di allenamento più elevati di quelli che riuscirebbero a sostenere in condizioni normali. La fatica muscolare è però un limite fisiologico che il nostro organismo ci impone per preservare l'integrità muscolare, per cui ritardarne l'insorgenza non è propriamente saggio. Inoltre non si tratta di una sostanza miracolosa e gli allenatori preparati la consigliano solo a chi svolge lavoro in condizioni anaerobiche; detto ciò state lontano da chi vi assicura che grazie alla creatina riuscireste a sollevare 1 Kg di più durante l'allenamento: questo è un traguardo che raggiungete da voi grazie all'allenamento, per cui ci arrivereste ugualmente anche senza assumere creatina; magari ci vorrà una sessione di allenamento in più ma meglio specare una goccia in più di sudore che rinfocillarsi inutilmente. E' buona norma affiancare all'attività fisica anche una dieta adeguata dato che la creatina viene assunta in quantità anche attraverso il cibo (carni).
Un consiglio per i culturisti: la vera fase in cui i muscoli, tessuto connettivale annesso e tendini si accrescono è rappresentata dal recupero dopo lo sforzo e ancor di più dal riposo dopo l'allenamento, per cui fatevi due calcoli.
Per chi fa sport aerobici questo post è solo a scopo illustrativo, la creatina per loro è da evitare come la peste.

Sicuramente molti saranno in disaccordo, ma almeno per me conta quello che dice la biochimica.


1 commento:

natalino 50 ha detto...

ho 65 anni e nuoto regolarmente 2/3 volte alla settimana x salute,( faccio circa 20/ 30 vasche ma in tutta tranquillita) principalmente avendo un paio di stent nelle arterie coronariche.vorrei sapere se la creatina mi può aiutare a sopportare la fatica alle gambe e braccia che ho dall'inizio nuoto poi passa dopo un po.ma la fatica la sento molto,ripeto nuoto senza strafare.c'è un risposta positiva all'assunzione della creatina. mi può aiutare,e quanto prenderne, prima dell'allenamento. grazie x la risposta!miani natalino!

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